LA GRAVIDANZA DI CHIARA GIALLONARDO

Ci sono momenti nella vita in cui tutto sembra allinearsi: il cuore, il tempo, la carriera, i sogni. Chiara Giallonardo, volto noto del piccolo schermo, sta vivendo proprio uno di quei momenti.
Una nuova stagione personale e professionale si affaccia all’orizzonte, e lo fa con la dolcezza e l’intensità che solo la maternità sa portare.
Con la consueta eleganza e sincerità, Chiara ci apre le porte di un periodo intimo e speciale, raccontando come ha accolto la notizia della gravidanza, come si è trasformata la quotidianità accanto al suo compagno Carlo, e come immagina il futuro che la attende, tra nuovi progetti e vecchie passioni.
In questa conversazione autentica, ci parla di desideri semplici – come una pizza bianca con prosciutto e fichi – e scelte importanti, come quella di vivere con riservatezza la propria felicità. Ma c’è spazio anche per riflessioni sul lavoro, sull’essere donna e madre, sull’evoluzione della carriera e sul legame con il pubblico femminile, in particolare con le donne che, come lei, affrontano la maternità dopo i quarant’anni.
Questa è la storia di Chiara Giallonardo: una donna consapevole, in cammino, pronta ad accogliere il cambiamento con grazia, entusiasmo e un pizzico di ironia.
Chiara sta vivendo un momento speciale della sua vita. Quando ha scoperto di essere in dolce attesa?
La bella notizia mi è arrivato il 26 dicembre. Il sospetto già c’era e sotto le feste di Natale la conferma è arrivata come il primo regalo dell’anno.




E che regalo direi. Come ha vissuto questi mesi?
Ho avuto la fortuna di affrontare una gravidanza serena, e per tale ragione ho avuto modo anche di lavorare allo stesso tempo. Così ho potuto continuare a fare tutto serenamente e addirittura permettermi il lusso di vivere la cosa fino al settimo mese anche in maniera assolutamente privata, riservata.È anche bello dopo questo periodo di riservatezza condividere la notizia. In fondo è anche una moltiplicazione di gioia. Mi sono arrivate una quantità di messaggi bellissimi.
Ha dovuto rinunciare a qualcosa?
Posso dire che ci sono alcune cose che in questo periodo mi sono dovuta negare, perché come tutte le persone che vivono la dolce attesa,anche io ho avuto delle preclusioni alimentari partendo dal pesce crudo, o i meravigliosi salumi, etc. Adesso il mio più grande desiderio è proprio quello di mangiarer una bella pizzza prosciutto e fichi non appena la bimba nascerà.
Ma esiste il prosciutto cotto in alternativa …
Sostituire il crudo col cotto non mi sembrerebbe il caso onestamente. Quindi ho chiesto proprio di portarmi subito dopo la nascita della bambina la pizza bianca col prosciutto e fichi.
Nemmeno un piatto che mangiava da bambina le porterebbe un certo sollazzo in questi mesi?
Nonostante mille ricette buonissime della mia infanzia, adesso proprio nella mia mente c’è solo questo desiderio.
Avete già scelto il nome della bimba?
Questa domanda è ricorrente, sembra che io non voglia rispondere. La verità è che come ho detto, col fatto che io avrei voluto rinnovare il nome di mio padre, Romeo, ed eravamo pronti, molto rilassati perchè credevamo di essere già a metà del lavoro. Quando abbiamo scoperto che è una femmina, abbiamo scoperto di essere molto divisi sui gusti dei nomi femminili, e quindi siamo ancora al lavoro.
Tanto che abbiamo detto pure, male che vada, con questa rosa corposa di nomi che abbiamo provato a buttare giù, quando nascerà e la vedremo, speriamo che ci ispiri qualcosa.
Quello che posso assicurare è che noi non siamo alla ricerca di nomi particolarmente esotici, quindi sarà sicuramente un nome abbastanza classico, un nome italiano



Con il suo compagno avete deciso di mantenere una stile di vita riservato anche del rapporto di coppia. Che tipo di rapporto avete fra le mura domestiche?
Si sono già tanti anni che sto con il mio compagno che si chiama Carlo.E’ una persona speciale, abbiamo un rapporto naturale anche nella quotidiana divisione dei compiti. Io faccio parte anche del gruppo Rai per la parità di genere. Quindi credo molto alla questione della genitorialità in quanto i figli si fanno in due.
Rispetto al suo lavoro, che è sempre stato dinamico, legato a viaggi, incontrare gente, come pensa di incastrare questa nuova presenza nella sua vita?
Quando nascerà la bambina dovrò prendere le giuste misure considerando lei, e magari i viaggi che ho fatto per dieci anni con Linea Verde, li considero per me un’esperienza conclusa. Uno perché professionalmente dopo dieci anni penso di aver quello che dovevo dare,ed essendo anche una persona che ama cambiare, ci saranno altri lavori perchè amo le nuove sfide. Detto questo, il nostro continua ad essere un lavoro dove ti devi muovere e io credo e spero che, insomma, non sarà anche un problema portare con me la bambina delle volte. Insomma, credo ci si possa organizzare.
Invece che riscontro ha avuto dalle donne ultra quarantenni come lei che nutrono il desiderio di diventare mamme?
Ho ricevuto moltissimi messaggi. Siamo grandi e sappiamo leggere e scremare quelli da leggere e quelli da lasciare lì. Quelli che mi hanno fatto più piacere sono stati i messaggi di tante donne intorno ai 40 anni, che cercano un figlio, oppure mamme che si trovano a vivere delle situazioni complicate, che mi chiedono un consiglio.Questa possibilità di entrare in una nuova community, quella dei genitori, mi affascina molto.
Rispetto al suo programma, ha ideato e condotto dei podcast già nel 2022, attualmente ne ha un altro, e poi è conduttrice radio. Ti piacerebbe ritornare in tv?
Io ritengo di avere dimostrato tanto con l’esperienza di Linea Verde, e ho dato tanto a quel tipo di progetto, ma c’è un tempo per tutto ed è giusto che si metta in viaggio qualcun altro. Però, detto questo, esistono tantissimi altri programmi che si svolgono nei nostri numerosi studi televisivi, e una versione televisiva di quello che io faccio in radio, secondo me sarebbe fantastico.
Io sono arrivata in Rai facendo un programma sul posticipo del calcio con la domenica sportiva, poi sono passata nell’universo Guardì, Uno mattina in famiglia, Mezzogiorno in famiglia, poi Linea Verde. Quindi pare evidente che io non sono una che si mette paura con le nuove sfide.Anzi, questo lo considererei un buon momento per tornare in video, magari con qualcosa di diverso, di nuovo, che non ho mai fatto.
Ad esempio le piacerebbe condurre il Festival di Sanremo, considerato che lo ha dichiarato più volte.
Chi non lo vorrebbe fare? Anche se io l’ho coronato già in parte perché nel 2020 ho presentato dal casino di Sanremo l’opening della settantesima edizione.Al Casinò per tantissimi anni storicamente si è svolto il festival, quindi diciamo che un piede ce l’ho messo.
Abbiamo parlato delle tue esperienze televisive, della radio, ma una cosa dove non ti sei soffermata tanto, è il il cinema. Come mai dopo Dino Risi hai preso le distanze da questo genere?
Perché sono una abbastanza precisa, e quel pochissimo che ho visto non mi ha fatto sentire a mio agio. Secondo me non ero al mio posto, o forse non ero pronta, non era in grado.

