L’INDIMENTICABILE MARY PATTI SI RACCONTA

Bellissima, sempre affascinante ed elegante, Mary Patti è nata a Roma da un padre ed una madre esemplari, lo afferma lei stessa, mentre parla di un’infanzia serena, quella delle favole…che le ha fatto vivere uno dei periodi più belli della sua vita. Il calore della famiglia, le bambole da coccolare, i parchi giochi, le serate  d’estate in spiaggia con suo padre a pescare, le merende preparate da sua madre. Un’infanzia spensierata e un’adolescenza serena , felice, che dovrebbero avere tutti i  teenagers, ma purtroppo invece molte volte non è così. Il rapporto con i suoi genitori e’ stato buonissimo ed oggi che è madre di Andrea riesce ad  apprezzarlo  ancor di più, perché l’ha resa consapevole in prima persona di quanto sia difficile essere genitore. “I miei genitori hanno sempre saputo mediare lasciandomi libera di fare le mie scelte e trasmettendomi allo stesso tempo i sani principi, come quello di studiare e portare a termine le cose in cui credo, ha affermato Mary, che aggiunge, mi hanno insegnato a superare gli ostacoli e seguire

Il mio cuore, e in base anche alle capacità e alle mie attitudini, mi hanno sempre supportata nei percorsi per i quali ero predisposta. Oggi loro sono dei nonni fantastici con mio figlio”.

Era la vita di una ventenne che aveva già delle aspirazioni che poi ho realizzato e che si divertiva a giocare professionalmente con la televisione .

In realtà per Non È La Rai non e’ stato un vero e proprio provino, ma una tranquilla chiacchierata con Gianni che già mi conosceva da “Domenica In” e voleva che io facessi parte del programma

La mia vita come ragazza non è cambiata. Sicuramente ho dovuto mediare tra la televisione e i miei studi di allora, riuscendo a portare avanti entrambi con serietà e allo stesso tempo divertimento

La popolarità mi ha portato ad avere un rapporto con i fan di grande simpatia e affetto reciproco. Con alcuni abbiamo anche coltivato un amicizia

Il rapporto con loro è sempre stato carino e professionale, ho bei ricordi.

Tante tra cui quello di fare la velina nel noto programma “Striscia la notizia” ma ho preferito fare altre professionali.

Io che sono sempre stata riservata, in alcune occasioni mi sono sentita un po’ troppo pressata dall’entusiasmo a volte incontrollato di alcuni fa.

Come il grande Gianni ho avuto un rapporto da vero padre televisivo, con me ha sempre avuto il ruolo, mi si passi il termine, di tutor, nel senso che da un lato mi spronava e quasi controllava che io studiassi perché diventassi dottoressa, dall’altro mi ha insegnato tanto televisivamente e lo ha fatto regalandomi il divertimento nella professionalità, ovvero la capacità di stare davanti ad una telecamera e di parlare con le persone come se le avessi di fronte. Mentre con Irene Ghergo un legame un po’ più distaccato, istruttivo e professionale

Ti ringrazio per questa domanda che sembrerebbe “scomoda” ma in realtà mi dà l’opportunità di mettermi “comoda” e  rispondere in modo da far chiarezza anche sulle voci generiche che qualcuno ha diffuso: Se per molestie verbali intendiamo l’assistente di studio che ci chiamava per dirci che stavamo per andare in onda, allora anche io sono stata molestata verbalmente…. A parte le battute a me non risulta niente di tutto ciò…

Parlare di capacità con personaggi del calibro di Paolo Bonolis e Maria De Filippi è come domandarsi se una Ferrari riesca a raggiungere i 100 km orari… Per quel che mi riguarda, avendo lavorato con Bonolis lo apprezzo molto e mi sono trovata benissimo con lui… Ma senza dubbio mi piacerebbe lavorare anche con la De Filippi perché credo che abbia molto della psicoterapeuta nel suo atteggiamento, e lo si può vedere quando tratta gli argomenti e le storie dei suoi ospiti… quindi Chapeau per Maria De Filippi

Assolutamente no rifarei anche oggi le stesse scelte.

Prima di tutto a non giudicare le persone, ad ascoltarle e a comprendere i tanti perché che ognuno di noi ha…

Magari accetterei come supporto psicologico per i partecipanti, lo trovo più stimolante.

Si. Condurre un programma a sfondo psicologico sarebbe qualcosa di molto interessante, lo farei volentieri

Non ho dubbi: Andrea…. mio figlio!

Il tradimento ha significati molto più complessi, dettati a volte anche da un continuo bisogno di sentirsi accettati. Sicuramente internet può facilitare le possibilità di incontri e quindi di tradire il proprio partner

Sono diversi i motivi per i quali una persona possa sentire il bisogno di tradire. Sarebbero riduttivo dare una semplice risposta, in realtà andrebbe valutato il soggetto in questione.

C’è tutto un lavoro per tenere in piedi un rapporto…. L’amore da solo non basta, ma alcuni ingredienti come la complicità e il rispetto reciproco possono essere sicuramente utili ad una vita di coppia sana.

Non basta un cassetto… Perché risparmiare con i sogni?