CAN YAMAN UOMO DELL’ANNO

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Day Dreamer è la serie-fenomeno che ha definitivamente lanciato Can Yaman in italia, anche se il giovane era già stato protagonista nell’estate del 2019 di un’altra serie, sempre di produzione turca, ( Bitter Sweet ndr ) nella quale è apparso con un look completamente diverso da quello con cui siamo abituati a vederlo nella messa in onda attuale di DayDreamer. 

Infatti il look da “bravo ragazzo” che Can aveva durante le riprese di Bitter Sweet è più simile a quello che il trentenne  ha attualmente nello spot firmato Ferzan Özpetek  per la pasta De Cecco. 

Ma le fan che hanno tanto apprezzato il suo look “selvaggio” dovranno attendere il remake di Sandokan, storico sceneggiato diretto da Sergio Sollima, per il quale Can è stato scelto.  L’attore e’ stato premiato nel 2020 come miglior attore di fiction e anche una veterana come Maria De Filippi lo ha coinvolto ina una storia raccontata nel suo storico programma leader del sabato sera “C’è posta per te”. Per noi si starpeoplenews.it Can Yaman è l’uomo dell’anno  oltre che per la sua bellezza e il suo fascino, anche per la sua capacità di cambiare vari ruoli in varie e fiction e film.

Erkenci Kuş (titolo originale), in italiano Uccello del mattino, è una produzione Gold Film per la rete turca Star TV. Alla regia, Çağrı Bayrak tratteggia una Istanbul moderna, dinamica e glamour. Yaman interpreta Can Divit, fotografo di talento e spirito ribelle, che ama viaggi e natura. Di ritorno nella Capitale, rileva l’attività paterna – una nota agenzia pubblicitaria – con il fratello Emre, grigio contabile, serio e dedito al lavoro.

Le storie dei due ragazzi si intrecciano con quella della timida e sognatrice Sanem Aydın (Demet Özdemir), il cui sogno è diventare scrittrice e trasferirsi alle Galapagos. La giovane donna, per sbarcare il lunario, aiuta il padre nella drogheria di famiglia, in un popolare quartiere della città. E, per rendersi autonoma, Sanem trova lavoro nell’agenzia dove è impiegata anche la sorella. È qui che la ragazza conoscerà Can…

Attualmente le intricate vicende dei due protagonisti, guilty pleasure,  vanno in onda da Lunedì a veerdi alle 16,45 e martedì in prime time alle 21,30. Nelle nuove puntate Can e Sanem con i loro sentimenti accesi daranno luogo a molti intrighi, un mix di eventi che travolgeranno l’animo ribelle del bel Can (Yaman) e della dolce e risoluta Sanem (Demet Özdemir) e garantiscono un susseguirsi di colpi di scena e nuove avventure sullo sfondo di una Istanbul moderna, dinamica e glamorous.

CY rispetto a Day Dreamer ha dichiarato:

«Tra i personaggi che ho interpretato fino ad adesso, quello di Can Divit è il mio preferito. Siamo simili. Lui è un fotografo, noto a livello internazionale, dal carattere irrequieto, che passa la maggior parte dell’anno in giro per il mondo. Lavora in luoghi complessi. Il suo soprannome è Albatro, l’uccello che può percorrere 80mila chilometri in sette anni senza mai fermarsi e ha un’apertura alare di quattro metri. Can se lo è fatto tatuare. Ferit e Can non hanno niente in comune. Il primo è un personaggio ossessionato dall’ordine e dalla pulizia. È un uomo d’affari, freddo e serioso, che indossa sempre abiti eleganti. Can, al contrario, è un ribelle, un avventuriero, appassionato di sport estremi. […].Demet ed io non ci eravamo mai incontrati, ma è stato come se ci conoscessimo da tempo: ci siamo subito trovati bene. Il regista, Çağrı Bayrak, e la troupe sono gli stessi di Dolunay (Bitter Sweet): quindi, quando abbiamo iniziato a girare, ero a mio agio.. come se fossimo già a metà delle riprese. E anche Sanem ha tenuto il passo perfettamente». (NTV)

«Sono fortunato ad aver lavorato con Demet… è così energica! Quando qualcuno si sente giù è lei a risollevargli il morale. È davvero molto spiritosa. Per questo, tra me e Demet, fin dal primo momento c’è stata grande chimica. Forse non dovrei dirlo, ma molte scene sono improvvisate. Se, mentre stiamo girando, a uno dei due viene in mente qualcosa, la proviamo. E l’altro si adatta. Quando ci sono scene drammatiche, onestamente ci preoccupiamo un po’… perché gli spettatori si aspettano di ridere. Quindi, quando giriamo scene intense, emotive, aggiungiamo delle battute, qualcosa che alleggerisca. Gli attori dovrebbero sempre aggiungere qualcosa fuori copione. In questo modo, un progetto può avere più successo, come è stato per Erkenci Kus». (EN GUZEL BOLUM)