IL FENOMENO DEI SELFIE VISTO DALLA PSICOLOGA ELISA CAPONETTI

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Abbiamo chiesto alla psicologa Elisa Caponetti cosa ne pensa del fenomeno dei selfie in generale, e del tanto chiacchierato selfie al funerale di Maurizio Costanzo che ha generato comunque tanto risentimento da parte dell’opinione pubblica.

 

Dottoressa Caponetti qual’è il suo pensiero?

La vera trasgressione oggi sembra ritrovarsi in chi riesce a condurre una vita normale e risoluta o in chi coltiva relazioni solide e durature nel tempo, o ancora, in chi evita ostentazione e comportamenti finalizzati al solo e puro esibizionismo.

Viviamo purtroppo in un’epoca contraddistinta dal trionfo dell’ego dove prevale una totale distorsione dell’esperienza soggettiva. Un mondo dell’apparire in cui non vi è rispetto più per niente e per nessuno (ne è triste esempio la ricerca di un selfie con Maria De Filippi alla camera ardente di Maurizio Costanzo).

Il mondo sembra essere in preda ad un esibizionismo incontenibile con agiti compulsivi volti alla ricerca di conferme e like, espressione di un egocentrismo volto a colmare un profondo vuoto d’identità. Siamo la società dell’apparire e dei non rapporti, delle esistenze in solitudine.