GINECOLOGO DI BARI: LE NUOVE TESTIMONIANZE E LE PAROLE DEL MEDICO

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Alice Martinelli torna a parlare dell’ormai noto ginecologo di Bari, il prof. Giovanni Miniello, finito in una bufera mediatica dopo l’inchiesta della trasmissione, cominciata con la testimonianza di una giovane donna cha ha scelto di denunciare pubblicamente la condotta del medico.

Una normale visita ginecologica sarebbe diventata una proposta a luci rosse e l’atto sessuale con lui sarebbe stato – a detta del luminare della ginecologia – l’unica cura valida contro il Papilloma virus, che, aggravandosi, sarebbe diventato un tumore. Dai racconti sembra che il medico “prescrivesse” alle sue pazienti rapporti sessuali con lui che, essendo uno dei pochi vaccinati contro l’Hpv, le avrebbe “bonificate” come prevenzione per il tumore all’utero. Intanto l’Ordine dei Medici ascolterà il ginecologo per valutare eventuali provvedimenti disciplinari ed è notizia di questi giorni che la Procura di Bari abbia aperto formalmente un fascicolo d’indagine, per verificare quanto denunciato.

Nel servizio in onda domani nuove testimonianze di ex pazienti. Sono arrivate decine di segnalazioni in redazione che farebbero pensare che il medico adotterebbe sempre lo stesso modus operandi e, dai nuovi racconti delle donne, sembrerebbe che non soltanto il medico avrebbe tradito il rapporto di fiducia con le sue pazienti ma, in qualche caso, si sarebbe spinto oltre, cercando di circuirne alcune. “Mi sono sentita nuda anche se perfettamente vestita. Ha privato la mia dignità di donna”, dice una di loro, descrivendo quello che oggi sembra ormai un mantra: “Potevo guarire solo grazie alla sua bonifica”. Parla poi di una “tecnica rodata, affinata negli anni, dove tutti sapevano e nessuno ha fatto niente”.

Qualcuna, che ha ceduto ai “consigli” del medico e consumato rapporti sessuali con lui, volendosi liberare di un enorme peso, oggi racconta all’inviata delle Iene: “Ha iniziato a stalkerarmi, mi telefonava sempre, e presa dalla paura ho ceduto”. Poi, racconta: “Io dissi «non so se ce la faccio, sono spostata, mi sento male». Piansi qual giorno, fu come una violenza. Non lo volevo fare ma lui mi diceva che solo così sarei guarita”, aggiungendo che durante l’atto il medico l’avrebbe anche rimproverata di essere poco passionale. Esattamente come disse, telefonicamente, alla complice della trasmissione: “L’importante è che non stia come la vittima sull’ara sacrificale”.

A questo punto Alice Martinelli prova a parlare proprio con lui, raggiungendolo lungo una strada di Bari e a poca distanza dal suo studio medico.

“Dottore buongiorno, dopo il servizio ci hanno scritto un sacco di donne che hanno avuto a che fare con lei, pazienti che lei ha convinto che erano malate, cercando di portarsele a letto…”.

“C’è tanto di letteratura che poi produrrò con altri mezzi, letteratura scientifica”, risponde il ginecologo.

Ma l’inviata continua: “Da quanto va avanti tutta questa storia?

E lui: “Ripeto, produrrò tutta la documentazione”.

“Mi dice quante donne ha plagiato in questi anni?… Donne che si fidavano di lei”, chiede la Iena.

Ho avuto commenti e consensi da centinaia di persone”, dichiara il medico.

“Consensi?”, chiede incredula l’inviata.

Certo, sono venute pazienti che avevano letto tutto e hanno confermato la stima illimitata”.

“Dottore, noi abbiamo ricevuto decine di segnalazioni di donne che dicono di aver vissuto lo stesso plagio che lei ha tentato di fare con noi” gli spiega Alice.

“Non era un plagio era un’informazione”, afferma Miniello.

Era un’informazione che lei le bonificava?” continua lei.

“Letteratura”.

Mi dice cosa l’è passato per la testa professore?”  È l’ultima domanda che gli rivolge l’inviata.

E il professore risponde: “Se plagiassi queste persone, le ripeto, non avrei questo consenso”.